FOTOCAMERE: I FONDAMENTI

Ecco cosa sono come funzionano e le principali caratteristi delle fotocamere per sapere cosa cambia.

La fotografia significa letterelmente "scrivere con la luce", QUindi partendo da questa affermazione possiamo dire che più luce c'è meglio verrà il nostro disegno (cioè la nostra foto).
Un esempio più semplice: pensate che dovete colorare un disegno con 6 colori... di certo non somiglierà alla realtà mentre se avessimo una valigetta di 72 colori diversi, potremmo fare tutte le sfumature possibili e sarebbe più vicino al soggetto reale che rappresenta il disegno.

Quindi la luce per diventare foto segue questo percorso:

-Entra nell'obbiettivo, dove viene messa a fuoco, ingrandita, rimpicciolita, ridotta di luminosità o aumentata
-Va a sbattere contro un sensore
-Questo sensore trasforma la luce in un segnale digitale che a seconda dell'intensità formerà i vari colori nei rispettivi spazi che compongono la foto.
-Una volta trasformati questi segnali vengono memorizzati su una memoria

Quindi come vedete l'obbiettivo ha una grande importanza per dare una buona base di partenza e per poter avere dellepossibilità nel modificare la foto, il sensore ha un'altro importante ruolo in quanto deve riuscire a non disperdere la qualità e a riprodurre fedelmente quanto passa all'interno della fotocamera.


Ora parliamo dei singoli componenti:

IL SENSORE
Nelle macchine analogiche era la pellicola, su questa veniva tradotta la luce e anche memorizzata la foto. Ora nell'era digitale è stato sostituito da una sorta di chip con all'interno tanti piccolissimi sensori che ognuno di essi traduce la luce in corrente elettrica e di conseguenza crea ognuno il singolo puntino (pixel) che va a comporre la foto. Mettendo assieme tutti questi puntini quindi si formerà la foto, di conseguenza più puntini abbiamo più sarà definita la foto.

Allora una macchina con più megapixel farà foto migliori?
No.
Questo è un falso mito dipende sempre dal rapporto di quanti pixel ci sono nel sensore rispetto alla grandezza del sensore.

I sensori delle macchine digitali per questione di spazio sono più piccoli della classica pellicola fotografica; quindi se scattiamo una foto e la voliamo stampare 10x15 ad esempio, dovremmo ingrandire la foto a seconda di quanto più piccolo è il sensore.
Esempio:
Il sensore di una macchina compatta è grande 7x5 MM= 35MMquadri di superficie
La foto che vogliamo stampare è 10x15 CM = 15000MMquadri di superficie

Dobbiamo portare un quadrato con 35 mm quadri alle dimensioni di 15000mm quadri, questo vuol dire un ingrandimento di 428 VOLTE CIRCA!

Quindi più è grande il sensore meno dovremmo ingrandire, naturalmente via software, la foto.
Difatti le fotocamere reflex hanno di norma sensori più grandi tipo 22x14mm che quindi se fate il calcolo di prima per stampare una foto 10x15 verrà ingrandita SOLO 48 VOLTE circa!
Questi sono le varie dimensioni dei sensori montati sulle fotocamere a partire dai più grandi naturalmente montati sulle reflex, fino ai più piccoli delle compatte:

sono tutti da confrontare con il 35mm che è la classica pellicola analogica, vedete quanto sono piccoli e capite perchè le foto sulle compatte rispetto alle reflex fanno schifo?

Quindi in conclusione se confrontiamo due macchine che hanno la stessa dimensione del sensore con differenti megapixel allora chi avrà più megapixel avrà una definizione migliore nelle foto. Mentre se confrontiamo una macchina con un sensore grande a 10mpx e una con un sensore più piccolo con 14mpx, la macchina con il sensore più grande anche se ha meno megapixel avrà una qualità migliore, perchè i megapixel presenti sul sensore se sono troppo fitti e vicino uno all'altro andranno a disturbarsi creando delle sgranature e rumore di fondo sulle foto che si nota ingrandendo poi a foto.

Alla prossima puntata...